BRAIN STORMING: L’ITALIA CHE VORREI


Buongiorno BLog’s People!
Un giorno di assenza…giustificata. Mi è arrivata una mail da un lettore che mi chiede delle prossime elezioni…..
La “politica” un argomento sempre sconsigliabile da trattare perché rischi sempre la lite, almeno questo è quello che mi hanno sempre insegnato: quando parli con un cliente evita sempre di toccare l’argomento politica e l’argomento calcio. Questo perché non siamo capaci di avere uno scambio di idee “sportivo”, ognuno è tifoso e, immancabilmente, si scalda.

Io, invece, confido, molto, sulla maturità delle persone e penso, sempre, si possa discutere anche di argomenti “taboo” perché, secondo me, solo il confronto aiuta a crescere. Rimanere della propria idea perché si conosce, e si accetta, solo quella non è una cosa di cui vantarsi.
Partendo da questo presupposto penso sia interessante se ognuno di noi riuscisse ad esprimere, educatamente, la sua idea di come DOVREBBE ESSERE GESTITO IL NOSTRO PAESE PER RIPORTARLO IN UNA CONDIZIONE MIGLIORE.
Allora facciamo questo “brain storming” nella speranza che qualcuno ci legga e rifletta.
Che le danze abbiano inizio!

25 Risposte

  1. Apro io le danze.
    1) La “politica” dovrebbe essere un “mestiere” e non un secondo lavoro strapagato.
    2) Lo stipendio…..dei politici: in base a quello di buono che hanno fatto.
    3) Riforma della tassazione (argomento che affronterò in un post dedicato)

  2. ke fai ti commenti da solo?

    (1) secondo me lo scandalo nn è tanto lo stipendio del politico o i privilegi (nn gli abusi ovviamente), il vero scandalo è (2) lo stipendio rubato dai politici incapaci ke “noi” neppure abbiamo la facoltà di eleggere visto ke vengono scelti direttamente dalle segreterie di partito.

    ecco perkè io nn andrò a votare.

  3. penso che il tuo (2) sia una bella piaga….. come consiglieresti di risolverla?

  4. Capitolo tassazione:
    in questo paese l’evasione fiscale è al 40% … e non succede nulla.
    Quando anche la maggior parte dei lavoratori autonomi,di coloro che fanno parte dei servizi (bar, pizzerie) ecc ecc faranno regolarmente la fattura,magari le tasse potranno scendere per davvero e beneficiarne tutti con un reddito maggiore e far ripartire l’economia con i maggiori consumi.
    Ma il solo modo per raggiungere un risultato simile è … il bastone.
    Non ci sono mezze misure.
    O si adotta un sistema fiscale come quello americano(andiamo li a prendere le peggiori porcate e quello che funziona perfettamente no), per chi non lo sapesse in america se sei evasore ti guardano storto, la polizia ha la facoltà di entrare nel tuo cc e prelevare quanto avresti dovuto pagare salvo restituirtelo dopo causa in cui TU dimostri che non è vero, e nei casi di “evasione” rilevante,c’è il carcere – oppure non cambierà mai nulla.
    Capitolo sicurezza-mafia:
    lo stato non ha più la sovranità su alcune zone del territorio.
    A questo punto continuare a stanziare soldi che vanno nelle tasche della mafia è inutile e dannoso. Un sano federalismo fiscale vero farebbe svegliare i residenti di quei territori e non toglierebbe ad alcuni per dare ad altri.
    Capitolo istruzione:
    qui non funziona nulla. Le università formano ragazzi che non sono poi in grado di entrare nel mondo del lavoro. Manca il lavoro qualificato.
    Si studia troppa teoria e poca pratica.
    Mettiamoci poi che i prof universitari, specie quelli ordinari, se ne sbattono di tutto perchè una volta assunta quella qualifica non te la toglie nessuno e se vieni a spiegare o no, è un problema del’alunno e non tuo e il panorama è completo.
    Capitolo politica:
    parlare della casta è ormai quasi inutile: basterebbero la metà dei deputati e senatori, non condannati, ed eletti veramente dal popolo.
    Per ora mi fermo qui :mrgreen:

  5. Più che un “mestiere” una “vocazione”.!

  6. io di natura sono disfattista, pessimista e pure fatalista, dunque caro Doc secondo me, il mio “2” si risolverà solo quando il sistema Italia sarà allo sfascio e “noi popolo” faremo una bella pulizia parlamentare a suon di cappio, naturlamente guidati da qualke potere occulto di turno ke si insidierà al comando sucessivamente.

  7. 4- ottimo intervento.

  8. La classe politica di un paese rappresenta, in proporzione e nel bene e nel male , la popolazione del paese nel quale è eletta. Ergo ogni paese ha la classe politica che si merita.
    L’evasione fiscale (come la mafia) esiste perchè è stata negli anni tollerata, incentivata e alimentata. Combatterle è una questione di volontà, gli strumenti sono solo un problema secondario.

  9. 8- poniamo che ci sia la volontà…..che strumenti useresti?

  10. 9 se ti risponde lo voto.

  11. secondo me la ricetta giusta per risanare il parlamento è:
    50% dei parlamentari donne
    ogni deputato puo essere eletto per 2 canditature (max 10 anni dunque) e basta.

  12. 9 – Nel 2000 ? Con tutti gli archivi elettronici che ci sono ?
    Con i satelliti che ti leggono le targhe delle macchine ?
    Basterebbero due click di mouse per avere una idea “sostenziale” del tenore di vita di una persona. Ma mettiamo anche che si scoprano gli evasori.
    Se poi il sistema giustizia è “tarato” in modo da far cadere in prescrizione determinati reati ?
    Ripeto è un problema culturale: noi italiani nel lnostro piccolo siamo tutti un po’ “furbetti del quartierino”.
    🙄

  13. 12- sono d’accordo con te….. tutti pensiamo di essere più furbi degli altri.
    Da quello che leggo (su questi commenti) ci sarebbe una propensione al sacrificio di una parte della “privacy”. Privacy che, a mio avviso, è una parola che non esiste…o meglio esiste solo per alcuni. Infatti, chi non ha niente da nascondere non teme per la privacy…..gli altri la invocano a gran voce.

  14. 4 se credi alla storia della mafia… prova ad analizzarne la congruenza…

  15. Questa discussione si fonda sul principio che bisogna adottare misure politiche economiche strutturali per risolvere determinati problemi (mafia, evasione fiscale ecc.) Il vero problema però è che la politica in Italia non è altro che appropriazione sistematica del denaro pubblico e BASTA (la vicenda dcei rifiuti in Campania, con le drammatiche conseguenze odierne, ne è un esempio). Ora chi sono i politici che dovrebbero far invertire questa tendenza di malaffare? Gli stessi personaggi. Tutti colpevoli. Tutti conniventi. Non c’è n’è uno che possa definirsi avulso da responsabilita’. Quindi l’unica risposta che si puo’dare, sperando che le cose cambino, che anche all’estero si rendano conto pienamente del problema è delegittimare i politici dal punto divista simbolico con un astensionismo che non si puo’ fermare alle misere percentuali degli anni scorsi (15-16%) ma che deve arrivare al 40-45% in modo da invitare eventuali forze emergenti a proporsi con la speranza che la stessa casta abbia davvero paura di un simile messaggio e di un eventuale “rivoluzione culturale”

  16. 15- ottimo.
    Ma fino a quando riusciranno a governare le masse attraverso la televisione e i giornali non sperare che ci sia ricambio….le campagne elettorali si fanno con i soldi. Se i soldi non li hai devi trovare chi ti “foraggia” e chi ti foraggia dopo ti presenta il conto….
    Sarebbe più giusto, ma impossibile, che fosse la massa a proporre la persona…. in Italia (a partire dalle amministrative) si da il voto perchè quello mi può aiutare non perchè è una persona “retta”… 😦

  17. Noi siamo “abituati” a scegliere il meno peggio…mai il MIGLIORE

  18. 16- Il conflitto di interessi in politica penso che c’è sempre stato e ci sara’ sempre.. Ma la politica è l’arte del compromesso, anche, perchè no, del compromesso ETICO. Il politico che viene eletto deve sapere che non basta fare SOLO il favore clientelare per esercitare il potere, ma deve anche garantire un minimo, come dicevo prima, di efficienza gestionale.. Che continuino pure a rubare, i discorsi sulla riduzione di stipendio e sui premi a obbiettivo per i politici rappresentano purtroppo discorsi utopici e irrealizzabili nel medio termine, ma non è ammissibile che facciano SOLO questo, che procurino danni enormi come in Campania, che si disinteressino totalmente del disastro delle nostre infrastrutture, che nel 2008 si impedisca letteralmente alla Pubblica Amministrazione di funzionare fino al paradosso di mafiosi scarcerati perchè “il magistrato non ha avuto tempo di informarsi adeguatamente sul caso” e potrei citare centinaia di casi simili.. Prendano esempio dalla Dc degli anni Sessanta-Settanta, abbiamo ereditato da quel partito un debito pro capite elevatissimo ma uno Stato che nonostante gli Anni di Piombo e trentamila lacerazioni interne, è almeno entrato nel G7, questi politici attuali dove ci porteranno tra trent’anni? Fermiamoli se non con la rivoluzione almeno con un messagio simbolico: l’astensione

  19. 4 – Schumy – capitolo istruzione
    e’ vero che c’e’ troppa teoria e poca pratica. Ma questo sistema e’ quello che fa della scuola italiana una scuola con un valore aggiunto notevole.
    Gli imprenditori e le aziende vogliono gente che appena uscita di scuola sappia fare esattamente quello che loro hanno in testa. Sbagliato!!!
    Devi prendere gente che sa ragionare, che ha fantasia, che ha una mente che pensa in maniera astratta perche’ questa e’ la sola
    speranza di trovare persone che risolvono ampie gamme di problemi. Se pigli uno e gli insegni per 5 anni il bilancio in partita doppia lo sapra’ anche fare bene ma alla fine sa fare solo quello.
    Quando mi sono laureato in ingegneria, i migliori compagni di corso erano quelli che avevano frequentato il classico! La scuola deve formare la mente, il pensiero, il ragionamento. Quando hai questi elementi hai tutto quello che ti serve per apprendere qualsiasi cosa.
    Poi, ovviamente, nella scuola italiana si puo’ migliorare molto. Ma la linea guida e’ buona.

  20. 14 se ti spieghi meglio magari si instaura una discussione!
    19 , sò bene che le lauree italiane formano lo studente al ragionamento e sono moolto meglio di quelle,ad esempio,americane dove sai fare solo una cosa.
    A lavoro gli americani sembrano tutti robot, e se manca uno, quello vicino va nel pallone e non sa dove mettere mano.
    Ok alla teora,ma c’è un limite.
    Ti riporto un’esperienza di un mio amico,tanto per rendere l’idea.
    A lui serviva il supporto di un ing informatico per risolvere determinati problemi con un server su cui ha dei siti sopra.
    Bene,ha chiesto a 2 suoi amici ing informatici e nessuno dei due ha saputo mettere mano al problema.
    Ha chiesto allora in giro una consulenza a pagamento … dopo 3 giorni gli hanno detto che non sapevano fare ciò che lui aveva chiesto.
    Sai come ha risolto?è riuscito ad entrare in contatto con un ing. indiano … questo qui gli ha risolto alla perfezione il suo problema in 8 ore e si è preso 5$ l’ora di compenso!
    Il tutto comunicando in inglese ..
    ecco,va bene la teoria, ma spesso si studiano cose che sul piano pratico non servono davvero a nulla.

  21. 20. E’ uno stereotipo politico. Si “governa” per stereotipi politici, che sono sempre gli stessi, sin dal paleolitico.
    In realtà se ti vai a esamiare le risultanze processuali scopri che questi delinquenti sono solo i tirapiedi dei “poteri forti”, non locali. Es. boss Madonia prestanome della Ansaldo, infatti il clan Madonia poi diventa potente dove? A Genova! Ma va?
    Insomma gli affari si fanno sempre con la mano destra e con la mano sinistra, la mano sinistra sono i delinquenti, ma non si può mica ammetterlo. Allora si inventa la copertura dei “cattivi”, mafie, terroristi, etc.
    Prova a pensarla in termini rinascimentali, i principi e i cardinali coi LORO uomini d’arme.

  22. 2 e 6 PERFETTE! non ci sono altre strade, BRAVO ANTI!

  23. 22… gia, mi sa ke alla fine nel mare di kiakkiere l’unica strada realistica sia proprio il 6, è un po triste come prospettiva, speriamo di sbagliarci.

  24. ragazzi, io mi sono uardato i partiti, che è l’unica cosa che possiamo fare visto che i candidati li decidono loro …

    comunque per me il soggetto più fresco, sano e concreto è

    perilbenecomune.net

    i due primi candidati mi sembrano persone “buone” e (credo non invischiate nel menage corrente della politica, che dice è un’analisi corretta o ho toppato?

  25. (ANSA) – ROMA, 2 MAG – Oltre un italiano su due vive con meno di 15.000 euro l’anno: è quanto risulta dagli ultimi dati disponibili sulle dichiarazioni dei redditi dei contribuenti (dichiarazioni 2006 su anno di imposta 2005) resi disponibili in questi giorni dal dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia. Su 40.74 milioni di contribuenti oltre 22 milioni (il 54,07%) dichiara un reddito pari a 1.200-1.300 euro al mese. (ANSA).

    8 e 12 ………come volevasi dimostrare: manca la volontà ! La storia della privacy è solo una scusa. In tutto i paesi civili il reddito dichiarato è di dominio pubblico !!!!!!!!!!!!!!!! 🙄

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