DOPO ELEZIONI: E LE BORSE?


Buongiorno BLog’s People!
La Nazione ha votato. Gli scrutinatori hanno scrutinato. I vincitori hanno vinto. I perdenti hanno perso. Chi si doveva giustificare ha già cominciato a giustificarsi. Chi aveva i sassi nelle scarpe ha già cominciato a toglierli. Solita solfa. Niente di nuovo sotto il sole. O forse sì? Tralasciando commenti “politici” che non ci competono andiamo, per pura curiosità, a vedere come si sono mosse le borse dopo le ultime 4 tornate elettorali ( 27/3/1994, 21/4/1996, 13/5/2001 e 9/4/2006).

Elezioni politiche 27 marzo 1994 GRAFICO.

Elezioni Politiche 21 aprile 1996 GRAFICO.

Elezioni Politiche 13 maggio 2001 GRAFICO.

Elezioni Politiche 9 aprile 2006 GRAFICO.

Elezioni Politiche 14 aprile 2008 …………… Su, giù o laterale?
Con affetto, il vostro adorabile Promotore di Quartiere.

9 Risposte

  1. Come mai dopo una vittoria netta (qualunque sia) la Borsa non sale?

  2. 1 beh xke’ probabilmente senza una vittoria netta sarebbe scesa. 😉

  3. il berlusca porta jella……………………………ATTENZIONI AGLI EVENTI ENDOGENI ! 😡

  4. eheheheheeheheheh

    Settevoci mi ha preceduto. Sbaglio o al governo c’era Berlusconi quando distrussero le Torri Gemelle. Se tanto mi da tanto, la fine del mondo è questione di giorni. Altro che mercati, meglio andare a fare bagordi con i 4 spiccioli, ammesso che ne siano rimasti.

    Buon proseguimento

  5. 4 immagini quelli che fecero come inviti tu l’11 settembre 2001?!?! ora cosa fanno pranzano a casa tua????? 😉

  6. Frose non mi sono spiegato,
    io NON invito nessuno e sicuramente mi auguro che certe cose non accadano mai più. Era solo una battuta, ovviamente. Casa mia è aperta a tutti tranne a qualsiasi forma di aggressione.

    Saluti

  7. ……meglio andare a fare bagordi con i 4 spiccioli, ammesso che ne siano rimasti. E QUALE SAREBBE IL SENSO?????

  8. 4- i 4 spiccioli se li sono mangiati tutti prodi e visco..

  9. 4 – Veramente al governo c’era Bush e ancora c’e.
    E da quella data ne sono successe di cose o di “fine del mondo”.

    Quello che Settevoci forse intende come “jella” è il fatto che dopo una sconfitta democratica delle sinistre e del PD, si rischi di compromettere gli interessi dei POTERI FORTI che in questo paese riescono a trarre vantaggi economici a danno dell’intera comunità con gli scontri sociali e con l’istabilità.

    Dietro a quali partiti e a quali schieramenti si insedino questi poteri, stà solo a noi intuirlo.

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