PORTAFOGLIO VIRTUALE FONDI: AGGIORNAMENTO 26/02/2008

Buongiorno Blog’s People.
Oggi è martedì, quindi andiamo con l’aggiornamento del Portafoglio Virtuale.
La settimana appena passata è stata, dal punto di vista degli indici, piuttosto “piatta”….il solo mercato che ha dato in “escandescenze” è stato quello di Hong Kong che ha fatto segnare un bel down di oltre il 3%…

Continua a leggere

AGGIORNAMENTO PORTAFOGLIO VIRTUALE FONDI: 19/02/2008

Buongiorno BLog’s People!
Martedì giorno di aggiornamento….del Portafoglio Virtuale in Fondi.
Piano, piano….lenti, lenti…sembra che i fondi stiano “reagendo” e vogliano tornare a vedere la luce (area positiva).
Particolarmente brillante il MLIIF WORLD MINING (+7,132%) ancora in crisi il PICTET PREMIUM BRANDS (perde oltre il 10%). Gli altri si attestano fra un +3% e un -3%.
La somma in liquidità (oltre 4.000 euri) rimane, al momento, in “freezer”…. dura la scelta: puntare sul BRIC o dare ragione a Crash e alimentare la Cina? Vedremo…..

Continua a leggere

NEW ENTRY NEL PORTFOGLIO VIRTUALE: MLIIF GLOBAL ALLOCATION

Merrill Lynch

Buongiorno Blog’s People!
Ritorniamo sul nostro PORTAFOGLIO VIRTUALE. Oggi apportiamo una modifica. Inseriamo un nuovo fondo, non per effettiva necessità, ma solo perchè lo riteniamo un fondo degno di nota e che vogliamo tenere sotto osservazione.
Molti mi hanno chiesto informazioni sul MLIIF GLOBAL ALLOCATION, quindi, evitando di rispondere ad ognuno singolarmente, ho ritenuto più logico presentarlo ed inserirlo nel Portafoglio (anche perchè ha passato gli esami…..).
Per i “numeri” dell’operazione vi rimando alla pagina speciale del Portafoglio Virtuale, ora andiamo, invece, a vedere in cosa consiste questo comparto.

OBIETTIVO D’INVESTIMENTO
Il comparto mira a massimizzare i rendimenti, espressi in dollari Usa, investendo a livello globale in
azioni, obbligazioni e titoli a breve termine di emittenti corporate e governativi principalmente negli Stati Uniti, in Canada, Europa e Asia. Il comparto mira in generale ad investire in azioni di società che il gestore ritiene sottovalutate, ma può investire in titoli a bassa capitalizzazione e growth e una parte del portafoglio obbligazionario può essere investita in titoli high yield. L’esposizione valutaria viene gestita in modo flessibile.

GESTORE: Dennis Stattman.

I 10 PRINCIPALI TITOLI DEL COMPARTO

US Treasury TIPS 2.375% 15 Apr 2011 2.30 %
StreetTracks Gold Trust 1.80 %
US Treasury TIPS 2.0% 15 Jan 2016 1.80 %
US Treasury TIPS 2.5% 15 Jul 2016 1.30 %
Reliance Industries 1.20 %
US Treasury TIPS 2.375% 15 Jan 2017 1.20 %
US Treasury 4.65% 29 Feb 2012 1.10 %
US Treasury 4.65% 31 Jul 2009 1.10 %
US Treasury 4.75% 31/03/2011 1.10 %
US Treasury TIPS 2.375% 15 Jan 2027 1.00 %
Totale 13.90 %

I PRINCIPALI 10 TITOLI AZIONARI DEL COMPARTO

StreetTracks Gold Trust 1.80 %
Reliance Industries 1.20 %
Petrobras 1.00 %
General Electric 0.80 %
Microsoft 0.70 %
AIG 0.60 %
China Shenhua Energy 0.50 %
Johnson & Johnson 0.50 %
Newmont Mining 0.50 %
Union Pacific 0.50 %
Totale 8.10 %

INDICATORI DI RISCHIO

DEVIAZIONE STANDARD 3 anni 5 anni dal lancio
Comparto 6.2 7.5 10.0
benchmark 5.0 6.0 8.6
BETA 3 anni 5 anni dal lancio
Comparto 1.11 1.14 0.97

(fonte BlackRock ML)

Morningstar non i fornisce notizie in merito al “rischio” di questo fondo, l’unica “informazione” è che il rendimento YTD è del 10.20% equivalente ad un +11.50% sia sull’indice (LB $ Aggregate 50% / FTSE World 50%) che sulla categoria Morningstar (Bilanciati moderati $).

COSTI: commissione di gestione 2,00 % p.a.

PROFILO DI RISCHIO: medio

IL GRAFICO

global allocation

Rosso: MLIIF GLOBAL ALLOCATION Hgd € cl. E
Nero: LB $ Aggregate 50% / FTSE World 50%

IL MIO PARERE
Io sono contrario ai fondi bilanciati e ai flessibili. Il motivo è presto spiegato: la parte obbligazionaria frena la crescita dell’azionario (effetto zavorra) e non riesce a “tenere” quando calano i mercati (effetto paracadute bucato).
In questo caso, però, la situazione appare diversa (sarà il gestore bravo?). Purtroppo non posso “analizzare” il comparto come mi piacerebbe farlo (per carenza di indicatori) ma sono convinto che sia una buona scommessa. La nostra scelta cade sulla versione “heggiata” perché il gestore ha dimostrato di saper gestire molto bene il rischio cambio.

Con affetto, il vostro adorabile Promotore di Quartiere.

Doc Moretti

FIDELITY FUND EUROPEAN AGGRESSIVE: IL FRONTE DI FRONTINI

fidelity.gif

Buongiorno Blog’s People!
Altra tappa dell’analisi dei fondi presenti nel PORTAFOGLIO VIRTUALE.
Oggi il prescelto è FIDELITY FUND EUROPEAN AGGRESSIVE cl. A (Isin LU0083291335).

OBIETTIVO E MODALITA’ D’INVESTIMENTO
Investe principalmente in titoli azionari di società europee. Grazie ad un approccio di tipo aggressivo, il gestore è libero di selezionare le società indipendentemente dalla loro grandezza o dal settore di attività. Poiché, il fondo concentrerà i suoi investimenti in un numero limitato di società e quindi il portafoglio del fondo risulterà meno diversificato.
Il portafoglio è relativamente concentrato su un numero ridotto di grandi investimenti, ma una certa
diversificazione è garantita da un insieme più ampio di posizioni singole in un portafoglio che conta circa 50-70 titoli diversi. Il comparto normalmente investe circa il 40-50% del suo patrimonio nei primi 10 titoli ed il 60-70% nelle 20 partecipazioni più importanti. Il resto è costituito da investimenti in società small cap o su particolari temi. È’ un comparto che si basa su un’accurata selezione individuale dei singoli titoli adottando un approccio “opportunistico”, senza privilegiare particolari settori, aree geografiche o entità della capitalizzazione.
Il gestore seleziona individualmente ciascun titolo con un approccio “bottom-up”, con un’attenzione particolare al valore, privilegiando società la cui quotazione diverge dal valore reale, non ben compreso dagli altri investitori, e che dunque hanno un prezzo inferiore al loro valore intrinseco. Fra queste vi sono società che non sono state ricercate dagli analisti, o in cui si stanno verificando dei cambiamenti importanti sotto il profilo interno od esterno (per esempio una ristrutturazione portata avanti da una nuova direzione,che comporta una modifica del mix di prodotti o servizi offerti o in cui può presentarsi un’opportunità di rilancio del ciclo produttivo) o società che non state valutate al loro valore corretto perché operanti in settori considerati fuori moda o semplicemente perché apparivano poco attraenti agli occhi degli investitori.
Le idee di investimento vengono da molteplici fonti. Innanzitutto, lavorando presso Fidelity il gestore ha accesso a un vasto pool di analisti con cui interagisce quotidianamente. Inoltre, il gestore condivide le proprie idee di investimento con altri gestori di portafoglio. Questo scambio di idee gli permette di raggiungere conclusioni più solide. Anche le riunioni presso le società sono un’importante fonte di informazioni, e inoltre il gestore viaggia estensivamente per visitare società e costruire forti relazioni con il management. Ciò favorisce una migliore comprensione dei fondamentali dei vari settori da un punto di vista sia locale che globale. Infine, il gestore adotta un punto di vista molto pratico, esaminando cosa fanno gli altri professionisti del settore e se le loro conclusioni coincidono con i risultati della ricerca.

IL GESTORE: Mario Frontini

RIPARTIZIONE SETTORIALE

Materie prime 37.70 %
Società finanziarie 19.20 %
Prodotti industriali 15.90%
Servizi di pubblica utilità 13.00 %
Energia 6.00 %
Informatica 3.60 %
Beni di consumo ciclici 2.50 %
Generi di largo consumo non ciclici 1.90 %
Liquidità 0.20 %

RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
Regno Unito 21.30 %
Russia 14.80 %
Germania 12.90 %
Francia 8.60 %
Grecia 8.50 %
Lussemburgo 7.50 %
Finlandia 6.10 %
Turchia 4.10 %
Altro 16.00 %
Liquidità 0.20 %

LE 10 POSIZIONI PRINCIPALI
JSC MMC NORILSK NICKEL 8.60 %
ELECTRICITE DE FRANCE 5.80 %
ARCELORMITTAL (FRANCE) 5.60 %
BAE SYSTEMS 5.40 %
E.ON 4.80 %
BHP BILLITON 4.80 %
EFG EUROBANK 4.40 %
ACCIONA 3.80 %
NOKIA 3.60 %
VEDANTA RESOURCES 3.60 %

GLI INDICATORI
Deviazione Standard 11,13%
Indice di Sharpe 1,70
R-quadro 72,72%
Beta 1,22
Alfa 2,89
TEV 5,48

COSTI: commissioni di gestione 1,50% p.a.

PROFILO DI RISCHIO: medio-alto

IL GRAFICO

FF European Aggressive VS MSCI Europe Growth

Rosso: FF European Aggressive
Nero: MSCI Europe Growth

(fonte dati sito di Fidelity e Morningstar)

IL MIO PARERE
Dopo le ottime cose fatte con il comparto Iberia e con l’Italy (entrambi Fidelity) a Frontini viene affidata (da giugno 2007) la gestione del fondo European Aggressive.
Vediamo un po’ gli “indicatori”. Troviamo una volatilità abbastanza contenuta (11,13%) e una gestione abbastanza efficiente (alfa positivo). Gestione sostanzialmente attiva e, volendo, aggressiva (beta 1,22). Purtroppo il beta è al “limite” della veridicità in quanto R-quadro è inferiore al 75%.
Interessante è l’esposizione verso la Russia (quasi il 15%) e la Turchia (oltre il 4%). Non trascurabile il 37,70% investito (a livello settoriale) in materie prime.

Con affetto, il vostro adorabile Promotore di Quartiere.

Doc.Moretti

FIDELITY FUND CHINA FOCUS: IL NUOVO MERCATO

cina08_maxi.jpg

Buongiorno Blog’s People!
Oggi ci dedichiamo al FIDELITY FOUND CHINA FOCUS cl. A (Usd) (Isin LU0173614495).
Anche questo, ovviamente, è uno dei fondi scelti per il PORTAFOGLIO VIRTUALE.

OBIETTIVO D’INVESTIMENTO
Fidelity Funds China Focus Fund mira ad ottenere la crescita del capitale a lungo termine investendo in titoli quotati nelle borse Cinese e di Hong Kong, oltre che in titoli di società non cinesi che traggano un’importante quota di guadagni dalla Cina.
Il comparto prevede un’esposizione diretta alla Cina del 100%. Il gestore del comparto intende investire in PMI con solidi fondamentali aziendali ed una crescita sostenibile dei guadagni, ma può assumere posizioni più importanti in titoli in cui nutre maggiore fiducia. Egli inoltre tiene conto del benchmark, ma complessivamente le ponderazioni dei titoli vengono decise esclusivamente mediante un processo di selezione “bottom-up”.
Il gestore predilige le società con management dotato di mentalità e strategia flessibili: requisiti essenziali per acquisire quote di mercato e pilotare la crescita dei guadagni in un ambiente in rapida evoluzione come quello cinese. In termini operativi il gestore preferisce società leader, con elevati sbarramenti d’ingresso e bassi costi di produzione. In considerazione della natura ciclica del mercato azionario cinese il gestore adotta rigidi criteri di valutazione, come i rapporti “price-to-book”.

GESTORE: Martha Wang (con sede ad Hong Kong).

RIPARTIZIONE SETTORIALE
Società finanziarie 32,00 %
Energia 17.80 %
Servizi di telecomunicazione 11.80 %
Prodotti industriali 9.90 %
Beni di consumo ciclici 8.70 %
Materie prime 7.20 %
Informatica 4.90 %
Generi di largo consumo non ciclici 2.40 %
Altro 1.80 %
Liquidità 3.50 %

RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
Cina 73.70 %
Hong Kong 16.00%
Isole Cayman 4.20 %
Singapore 1.50 %
Bermuda 1.10%
Liquidità 3.50%

LE 10 POSIZIONI PRINCIPALI
CHINA MOBILE 9.20 %
CHINA LIFE INSURANCE ‘H’ 7.50 %
PETROCHINA ‘H’ 6.60 %
PING AN INSURANCE ‘H’ 6.50 %
CNOOC 5.50 %
ZIJIN MINING GROUP ‘H’ 2.90 %
CHINA CONSTRUCTION 2.50 %
CHINA SHENHUA ENERGY 2.40 %
CHINA OVERSEAS LAND 2.30 %
CHINA MERCHANTS BANK 2.00 %

GLI INDICATORI
Standard Deviation: 20.82%
Indice di Sharpe: 1.88
Alpha: 1.86
Beta: 0.91
R-quadro: 95.42%
TEV: 5.41

COSTI: commissioni di gestione 1,50% p.a.

PROFILO DI RISCHIO: molto alto

IL GRAFICO

FF CHINA FOCUS vs MSCI CHINA FREE

rosso= FF CHINA FOCUS
nero= MSCI CHINA FREE

(fonti: http://www.fidelity-international.com e Morningstar)

IL MIO PARERE
Ormai è “assodato” che ho una simpatia molto marcata per Fidelity (ma non sono l’unico). Di loro mi piace, in particolare, il sistema di gestione (presenti “fisicamente” nel mercato di riferimento) e il fatto che si prendano delle responsabilità “importanti” investendo in aziende in cui credono (ma dopo averle “sviscerate” dall’interno).
Questo comparto ha un alto rendimento medio (ma è il mercato cinese, in genere, a “tirare”). A mio avviso un mercato che “vola” va seguito senza fare troppi colpi di testa. Le “corvinate” (termine calcistico per indicare scommesse interessanti a basso costo) trovo sia giusto farle in un mercato “fermo” (laterale) che non produce rendimenti.
La volatilità del fondo è molto alta (quasi 21%), il “beta” lo classifica come “difensivo” (credibile con un R-quadro oltre il 95%) e il TEV ci consegna, comunque, un fondo a gestione attiva. Indice di Sharpe ed Alfa, comunque, in area positiva.
Il mercato cinese, a mio avviso, ha ancora molto da dire e sarà uno dei mercati sui quali continuare a scommettere anche nel futuro. Data la grande crescita degli ultimi anni sono possibili delle prese di “rendimento” che porteranno l’indice a fissare delle aree di supporto, ma in un ottica di medio/lungo termine è, sicuramente, un mercato dalle grandi aspettative.

Con affetto, il vostro adorabile Promotore di Quartiere.

Doc Moretti

ABN AMBRO RUSSIA EQUITY: DASVIDANIA TOVARISH !!!!

russia.jpg

Buonasera Blog’s People!
Proseguiamo la nostra analisi dei fondi inseriti nel PORTAFOGLIO VIRTUALE. Oggi tocca ad ABN AMBRO RUSSIA EQUITY cl. D (Isin LU0216381292).

OBIETTIVO D’INVESTIMENTO
Il comparto investe in un portafoglio a gestione attiva composto da azioni trasferibili di società domiciliate nella Federazione Russa, o che generano la maggior parte dei propri ricavi o profitti in tale paese.

IL GESTORE: Jan-Olov Olsson

I SETTORI DOVE INVESTE (dati al 30/11/2007 fonte Morningstar):
Energia 39.90%
Beni industriali 20.80%
Telecomunicazioni 13.50%
Finanza 12.60%
Servizi pubblica utilità 5.00%
Beni consumo 2.50%
Servizi al consumo 1.30%
Servizi alle aziende 0.70%
Altro 3.70%

DIVERSIFICAZIONE GEOGRAFICA (dati al 30/11/2007 fonte Morningstar):
RUSSIA 97.71%
EUROPA OCCIDENTALE
GRAN BRETAGNA 18.7%
ALTRO 1.35%

LE PRIME 10 POSIZIONI (a dicembre 2007, fonte ABN AMBRO):
SBERBANK ROSSII 9.30%
NOVATEK OAO 9.30%
OIL CO LUKOIL 8.10%
GAZPROM 8.10 %
SURGUTNEFTEGAZ JSC 6.50%
JSC MMC NORILSK NI 5.10%
RAO UES OF RUSSIA 4.00%
ROSNEFT OJSC 3.70 %
MOBILE TELESYSTEMS 3.40%
SISTEMA JSFC 3.20%

GLI INDICATORI (dati al 30/04/2007 fonte Morninstar validi per la classe A):
Standard Deviation 21.39%
Indice di Sharpe 1.50
Beta: 0.86
Alfa: 2.52
R-quadro 93.67%

COSTI: commissioni di gestione 2,00% p.a.

PROFILO DI RISCHIO: alto

IL MIO PARERE:
Stiamo parlando di un fondo (il classe D) molto giovane che non ci fornisce “indicatori” controllabili. Siccome la Russia è un mercato in espansione penso sia più giusto “puntare” sul paese che sul fondo in se stesso. Gli indicatori riportati sono riferiti alla classe A del medesimo fondo e sono molto assimilabili alla classe D. Abbiamo un Alfa positivo (gestione abbastanza efficiente) a fronte di un fondo classificabile come “difensivo” (beta 0.86). Indice beta “credibile” in quanto R-quadro >75%.
Alta volatilità (S.D. 21.39%) che deriva dal mercato più che dal fondo in se stesso.
Prodotto da sfruttare in accumulo e che “renderà” risultati estremamente interessanti nel futuro, soprattutto se si crede (come me) che la Russia ritornerà ad essere una “potenza” economica.

I GRAFICI:

storico

confronto con indice MSCI RUSSIA

Con affetto, il vostro adorabile Promotore di Quartiere.

Doc Moretti

MLIIF WORLD MINING: I “METALLARI”

minatori

Buongiorno Blog’s People!
Dopo i tre fondi di Pictet, andiamo, oggi, a “scrutare” la creatura di Merrill Lynch: WORLD MINING cl. E (USD) (ISIN LU0090845842).

OBIETTIVO DI INVESTIMENTO
ll comparto mira a massimizzare i rendimenti, espressi in dollari Usa, investendo a livello globale principalmente in azioni di società minerarie che estraggono metalli di base e minerali industriali, quali ferro e carbone. Il comparto inoltre può detenere azioni di società aurifere o di altri metalli preziosi. Il Fondo non detiene lingotti d’oro o metalli.

GESTORE DEL FONDO: Evy Hambro.

I SETTORI DOVE INVESTE
Diversificati 48.60%
Oro 11.60%
Platino 8.20%
Alluminio 8.10%
Rame 7.60%
Carbone 3.90%
Zinco 3.40%
Nickel 2.80%
Uranio 0.80%
Altro 3.60%
Liquidità 1.40%

DIVERSIFICAZIONE GEOGRAFICA
Europa 32.20%
America Latina 18.30%
Nord America 17.20%
Sud Africa 13.00%
Australasia 9.70%
Cina 4.20%
Russia 4.00%
Liquidità 1.40%

LE PRIME 10 POSIZIONI
CVRD 10.20%
BHP Billiton 8.40%
RIO TINTO 8.00%
ANGLO AMERICAN 5.00%
IMPALA 4.60%
NORILSK NICKEL 4.00%
XSTRATA 3.50%
TECK COMINCO 3.40%
ALCOA 3.10%
ALCAN 2.90%

(fonte dei dati http://www.blackrockinvestments.it)

GLI INDICATORI (fonte Morningstar)
Standard Deviation : 21.15%
Indice di Sharpe: 1.73
Beta: 1.58 (Merrill Lynch comunica un Beta di 0.97 a 3 anni)
Alfa: 5.45
R-quadro: 90.05%

COSTI: commissione di gestione 2,25% p.a.

PROFILO DI RISCHIO: alto.

IL MIO PARERE
Questo è un fondo che mi piace da morire…., ma cerchiamo di essere “professionali” e distaccati.
A fronte di rendimenti annualizzati (a 5 anni) del 48.30% si ha, ovviamente, una volatilità abbastanza marcata. Una curiosità: mentre Morningstar lo classificherebbe come “aggressivo” (beta 1.58) Merrill Lynch ci consegna un beta inferiore a 1 (fondo al limite del neutrale). A chi credere?
Comunque gestione efficiente (alfa 5.45) e operatività al 90% entro il benchmark.

GRAFICO

MLIIF WORLD MINING/MSCI WORLD MATERIALS

clicca per allargare

Con affetto, il vostro adorabile Promotore di Quartiere.

Doc Moretti

PICTET PREMIUM BRANDS: TU VO’ FA’ L’AMERICANO

angolo del gestito

Buongiorno Blog’s People!
Continuiamo il nostro “viaggetto” esplorativo alla scoperta dei fondi scelti per la costruzione del PORTAFOGLIO VIRTUALE IN FONDI. Il Portafoglio è stato aggiornato alle chiusure del 6 e del 7 dicembre (non tutti i fondi “aggiornano” contemporaneamente) e il risultato può dirsi “lusinghiero”: +5,4% (globale); +7.79% (solo parte azionaria) e +327% su base annua. Per maggiori dettagli consultate la pagina speciale.
Il fondo che andremo a “scoprire” oggi è PICTET PREMIUM BRANDS cl. R (ISIN LU0217138725).

OBIETTIVO DI INVESTIMENTO:
L’obiettivo del Comparto consiste nell’investire a livello mondiale in azioni di società operanti nei mercati al consumo di fascia alta e medio-alta che beneficino della forte immagine di marca e che offrano prodotti e servizi di altissima qualità e grande valenza simbolica. Sulla base della conoscenza approfondita del team d’investimento e della competenza settoriale di un comitato consultivo dedicato, il Comparto ricerca le società caratterizzate da un elevato potenziale commerciale.

TEAM DI GESTIONE:
Caroline Reyl, Laurent Belloni, Sylvie Sejournet.

I SETTORI DOVE INVESTE
Abbigliamento e beni di lusso 49.40%
Alimentari e bevande 19.60%
Viaggi & Turismo 11.90%
Veicoli 7.20%
Sports 6.10%
Liquidità 5.80%

LA RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
Francia 22.90%
Stati Uniti d’America 21.60%
Svizzera 13.00%
Italia 8.80%
Gran Bretagna 7.00%
Germania 5.50%
Giappone 5.20%
Hong Kong 4.80%
Altro 5.40%
Liquidità 5.80%

LE 10 POSIZIONI PRINCIPALI
Cie Financière Richemont 5.10%
Diageo 4.90%
Christian Dior 4.40%
Pernod-Ricard 4.30%
Swatch Group 3.70%
LVMH 3.60%
Nike 3.60%
Daimler 3.30%
Polo Ralph Lauren ‘A’ 3.0%
L’oreal 2.90%

GLI INDICATORI
Standard Deviation 14.76%
Indice Sharpe -0.29
Alfa 7.56
TEV 5.78
IR 1.31
Beta 1.00
R-quadro 85%

COSTI: TER 2.60% p.a. (commissioni di gestione 2.30% p.a.)

PROFILO DI RISCHIO: alto

(fonte dei dati www. Pictetfunds.com)

IL MIO PARERE
E’ un fondo particolare. Viene individuato, come nuovo mercato (nel senso di domanda), quello asiatico, sempre più ricco e sempre più numeroso. I titoli sui quali “puntare” sono quei titoli che hanno un “brand” forte sia in Europa che in America. In pratica si punta su quei “marchi” che qualificano, chi li possiede, come “benestante”. Un esempio (terra terra): se vedete due persone (che non conoscete), una che guida una Fiat Duna e l’altra che guida un’Audi A4….. secondo voi chi è “benestante”? Sicuramente quello con l’Audi….(ma, a volte, l’apparenza inganna).

Fondo “neutrale” (beta =1) ma a gestione attiva (vedere il TEV) ed anche piuttosto efficiente (IR 1,31 e Alfa 7,56).
Secondo me una buona scommessa (sempre in ottica futura).

IL GRAFICO (Morninstar):

premium brands

clicca per allargare

Con affetto, il vostro adorabile Promotore di Quartiere.

Doc Moretti

P.s. Leggete anche l’articolo sottostante (del Presidente) e USCITE ALLO SCOPERTO! (Cioè partecipate).

PICTET CLEAN ENERGY: E SE L’ENERGIA FOSSE ALTERNATIVA?


angolo del gestito

Buongiorno Blog’s People!
Proseguiamo la nostra analisi dei fondi. Oggi il prescelto è PICTET CLEAN ENERGY in USD cl. R (LU0280431049), comparto che figura anche nel nostro PORTAFOGLIO VIRTUALE IN FONDI.

OBIETTIVO DI INVESTIMENTO
Obiettivo del Comparto è investire in azioni di società di tutto il mondo che contribuiscono ai cambiamenti del mondo per l’impiego di energia con minor contenuto di carbonio e ne traggono vantaggio. Grazie alla vasta esperienza del team di investimento e alle competenze settoriali di un comitato di consulenza esterno dedicato, il Comparto è impegnato nella ricerca di società con solido potenziale commerciale.

TEAM DI GESTIONE
Philippe de Weck, Philippe Rohner.

I SETTORI DOVE INVESTE
Tecnologia e attrezzature 37,60%
Infrastrutture 32,20%
Efficienza energetica 17,00%
Risorse 7,50%
Liquidità 5,70%

LA RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
Stati Uniti d’America 40,80%
Germania 7,10%
Spagna 6,50%
Cina 6,10%
Gran Bretagna 6,00%
Danimarca 5,30%
Taiwan 4,80%
Portogallo 3,30%
Altro 14,40%
Liquidità 5,70%

LE PRIME 10 POSIZIONI
Vestas Wind Systems 5,30%
Suntech Power Holding -Adr- 3,70%
Edp-Energias De Portugal 3,30%
Gamesa Corporacion Tecnologica 3,30%
Fpl Group 3,20%
Chesapeake Energy 3,0%
Q-Cells 2,90%
Williams Companies 2,70%
First Solar 2,60%
Renewable Energy Corporation 2,60%

GLI INDICATORI
Standard Deviation: 23,81%
Indice di Scarpe: 1,40
Alfa: 39,22%
TEV: 13,67%
IR: 2,72
Beta: 1,52
R-quadro: 76%

COSTI: TER: 2,74% p.a. (commissioni di gestione 2,30% p.a.)

PROFILO DI RISCHIO: alto

(fonte dei dati http://www.pictetfunds.com)

IL MIO PARERE
Comparto “giovanissimo” lanciato da Pictet il 15 maggio 2007. La volatilità del fondo risulta abbastanza alta (DS 23,81%). Fondo a gestione super attiva (TEV 13,67%) con un Beta (1,52) che ci indica un fondo molto aggressivo (confermato da un R-quadro superiore al 75%). Gestione che è molto efficiente: IR 2,72 e Alfa 39,22…..
A tutto questo aggiungiamoci che si muove su un settore in piena evoluzione e di grande “appeal”, sia attualmente che in futuro.
Il dubbio, semmai, deriva dal fatto che ci dobbiamo basare su dati “storici” di soli 6 mesi (un po’ pochini…), ma se il buon giorno si vede dal mattino………
Tenuto conto del “settore” e del “rischio” si tratta di un fondo da inserire con “oculatezza” in un portafoglio. Assolutamente non adatto “a tutti”.

Pictet Clean Energy

Con affetto, il vostro adorabile Promotore di Quartiere.

Doc Moretti

PICTET WATER: CORRIAMO SULLE ACQUE

l’angolo del gestito

Buongiorno Blog’s People!
Vi siete mai chiesti su cosa si basa un PF per scegliere i fondi per costruire un portafoglio? A questa domanda il 120% degli intervistati (ironico, ma mica tanto…) ha risposto: sceglie i fondi dove guadagna di più. Gli altri con un laconico No Comment.
Invece, amici, vorrei svelarvi un gran segreto: anche noi PF (non tutti, ma molti sì) siamo umani e le nostre scelte sono dettate dalla “simpatia” verso una casa d’investimento (o un gestore) piuttosto che un altro. Attenzione! Per simpatia non intendo il significato nudo e crudo del termine (“è un incompetente, ma simpatico”, per esempio) ma una preferenza verso quelle case (o gestori) che sono “serie” e “poco deludenti”.
Anche io, come tutti i PF “umani”, ho una mia, precisa, scaletta di preferenze. Ci sono dei fondi che “adoro” (per come sono presentati, per come sono gestiti) e altri che faccio finta di non conoscere (anzi, li ignoro).
Partendo da questa idea vorrei cominciare a “presentarvi” quelli che sono i MIEI PREFERITI. A volte non saranno i migliori in assoluto (troppo facile, sennò) ma, quasi sempre, parleremo del meglio che può offrire la piazza.
Il primo fondo che andrò a presentarvi, Signore e Signori, è il PICTET WATER cl. R.

Obiettivo d’investimento
Obiettivo del Comparto è investire in azioni di società di tutto il mondo operanti nel settore idrico. Grazie alla vasta esperienza del team di investimento e alle competenze del settore di un comitato di consulenza dedicato, il Comparto è rivolto alla ricerca di società con solido potenziale commerciale.

Team di Gestione.
Hans Peter Portner, Philippe Rohner, Louis-Mathieu Perrin.

I settori dove investe.
38,60% trattamento e fornitura acqua;
36,20% tecnologie relative all’acqua;
14,00% servizi ambientali
9,00% acqua minerale
2,20% liquidità

La ripartizione geografica.
32,90% Usa
17,50% Francia
12,90% Gran Bretagna
8,00% Svizzera
6,00% Giappone
3,60% Canada
3,50% Italia
3,20% Austria
3,10% Finlandia
7,10% altro
2,20% Liquidità

Le prime 10 posizioni.
Veolia Environnement 7,40%
ITT 5,00%
Suez 4,90%
Nestlè 4,40%
Gruppo Danone 4,30%
Wastle Management 2,60%
Fortum 2,50%
Pentair 2,30%
Severn Trent 2,20%
United Utilities 2,10%

Gli indicatori.
Standard Deviation: 11,01%
Indice di Sharpe: 0,93
Alfa: 5,28
TEV: 5,86
IR: 0,77
Beta: 0,87
R-quadro: 74%

Costi: TER: 2,56% p.a. (commissioni di gestione: 2,30% p.a.)

Profilo di rischio: Medio-alto

(Fonte dei dati http://www.pictetfunds.com)

Il mio parere.
Stiamo parlando di un fondo “settoriale” ben specifico. La volatilità del fondo (S.D) è abbastanza buona. Siamo in presenza di una gestione attiva, anche se il beta ci “consegna” (virtualmente) un fondo abbastanza difensivo (<1). Ma, come abbiamo appreso, il beta non è molto veritiero, in questo caso, in quanto le operazioni fuori benchmark sono superiori al 25%. La gestione, oltre che attiva, è anche piuttosto efficiente (IR 0,77 e alfa 5,86%). Qui di seguito inseriamo il grafico del fondo con sovrapposto un indicatore di entrata-uscita.

Pictet Water

Non si tratta di un fondo per “speculare a breve” ma un fondo da tenere in portafoglio. Motivo? L’acqua diventerà una “rarità” nel futuro, quindi…….
Il fondo Pictet Water rientra fra i fondi da noi scelti per la composizione di un portafoglio virtuale che verrà, a breve, pubblicato ed aggiornato.
Con affetto, il vostro adorabile promotore di quartiere.

Doc Moretti